08/2023: Con la reintroduzione del latte in bottiglia di vetro nel 2018, Berglandmilch eGen – la più grande azienda lattiero-casearia austriaca – ha colto lo spirito dei tempi: dopo essere partita con i vuoti a perdere, oggi propone bottiglie a rendere da 1 e 0,5 litri, offrendo anche altri prodotti lattiero-caseari in vari formati, tra cui alcuni chiusi con pellicola rimovibile in alluminio.

8800
allevatori
8
stabilimenti
1,3
miliardi di chili di latte

In Austria ha sede una delle più grandi società lattiero-casearie dell’Europa centrale: dalla sua fondazione, avvenuta nel 1995, Berglandmilch non ha mai smesso di crescere e oggi riunisce sotto lo stesso tetto oltre 8.800 allevatori. La particolarità è che questi allevatori sono soci diretti della cooperativa registrata (eGen), perciò ciascuno di loro si occupa in media di appena una ventina di mucche. Con un fatturato di circa 1,2 miliardi di euro (2022), marchi noti in tutto il Paese (tra cui Schärdinger, Tirol Milch, Lattella e Stainzer) e circa 1.500 collaboratori, Berglandmilch offre latte e prodotti lattiero-caseari quali formaggi, burro e yogurt non solo in Austria, ma anche all’estero, per esempio in Germania e in Italia. Negli otto stabilimenti vengono lavorati ogni anno circa 1,3 miliardi di chili di latte.

Per un’azienda attenta alla natura come Berglandmilch, il tema della sostenibilità è ovviamente molto sentito. “In quanto leader del settore, vogliamo fare da apripista” spiega Josef Braunshofer, Amministratore Delegato di Berglandmilch e da 21 anni nell’azienda. “Mi riferisco ai prodotti non geneticamente modificati, all’attenzione per il benessere degli animali e al divieto, per i nostri allevatori, di utilizzare mangimi provenienti da oltreoceano. Ovviamente anche i contenitori hanno un ruolo fondamentale all’interno della filiera.”

Il latte diventa eco-friendly nelle bottiglie a rendere

Già nel 2017, non a caso, Berglandmilch ha deciso di tornare a orientarsi sul vetro per i suoi contenitori. Ad aggiudicarsi la partnership è stato il produttore di contenitori in vetro Vetropack. Insieme, le due aziende hanno sviluppato per prima cosa una bottiglia monouso da un litro per il latte e un vasetto da 450 grammi per lo yogurt, portandoli quindi sul mercato. “Il successo è stato maggiore del previsto” prosegue Braunshofer. “Molti clienti sono rimasti piacevolmente colpiti soprattutto dal sapore dei prodotti. Infatti il vetro, essendo inerte, non reagisce con il contenuto. Ci sono stati clienti che grazie a questa bottiglia sono tornati a bere il latte.”

«Il successo è stato maggiore del previsto. Molti clienti sono rimasti piacevolmente colpiti soprattutto dal sapore dei prodotti.»
Josef Braunshofer, Executive Director, Berglandmilch

Anche il primo vasetto per yogurt firmato Vetropack e Berglandmilch ha avuto un ottimo riscontro. A distanza di soli due anni, sono stati prodotti oltre 25 milioni di contenitori in vetro all’anno. Ma quello è stato solo il primo step di una straordinaria storia di successo. “Ovviamente il vetro è ancora più sostenibile se inserito in un sistema di vuoti a rendere. Malgrado all’inizio fossimo scettici – per esempio per la pulizia più accurata, indispensabile nel caso dei latticini – abbiamo fatto questo passo, e non ce ne siamo mai pentiti: le vendite sono addirittura aumentate” si compiace Braunshofer. I contenitori in vetro vengono prodotti, puliti e ri-riempiti (almeno 12 volte) in tre siti austriaci, Wörgl, Aschbach e Voitsberg, in modo che non debbano mai percorrere più di 250 chilometri: un altro punto a favore in termini di efficienza delle risorse.

La chiave del successo è una collaborazione proficua

Dopo soli cinque anni dall’avvio della fornitura, oggi sono complessivamente più di 50 i prodotti venduti in contenitori di vetro. Un momento cruciale, secondo la Product Manager di Vetropack Elisabeth Eckmayr, è stato lo sviluppo del formato snack per i vasetti di yogurt: “Il classico coperchio twist-off è stato sostituito da una chiusura con pellicola rimovibile in alluminio. Così il prodotto è perfettamente sigillato e al tempo stesso il peso totale del contenitore è notevolmente ridotto.” Nel 2022 il progetto è stato addirittura candidato al premio austriaco Staatspreis Smart Packaging.

Braunshofer commenta: “I vantaggi del vetro sono evidenti e le nuove generazioni lo considerano il materiale da imballaggio più valido per proteggere ed esaltare al meglio il contenuto.” In futuro, Berglandmilch intende proseguire lo sviluppo delle confezioni di vetro e ampliare sia l’assortimento sia il numero di mercati. Conclude Josef Braunshofer: “Per noi è davvero importante sottolineare ancora di più i vantaggi del vetro e ottimizzare il portafoglio prodotti. Anche nel consolidamento della partnership con Vetropack vedo ulteriore potenziale. La collaborazione con i referenti è molto flessibile, agevole e orientata al cliente. Armonizzando e pianificando ancora di più i processi congiunti di Berglandmilch e Vetropack raggiungeremo senz’altro ulteriori risultati a livello di efficienza e sostenibilità. Il vetro rappresenta una nicchia nel nostro portafoglio, ma ha comunque una sua mole, e ne siamo molto soddisfatti. Continueremo a puntare su questo materiale.”

© Daniela Koepp